L’idrogeno è sempre più al centro della corsa verso la transizione energetica. Vale per tutta l’Europa e, in particolar modo, per Italia e Germania, che negli ultimi mesi hanno consolidato la loro cooperazione strategica nell’ambito dell’energia pulita, con un focus particolare sull’idrogeno. Lo dimostra l’ampio Piano d’azione Italia-Germania, siglato dai due Paesi lo scorso novembre, e il progetto South H2 Corridor, che mira a collegare il Nord Africa con l’Europa centrale anche per il trasporto di idrogeno verde nonché lo sviluppo della mobilità sostenibile con il rafforzamento del corridoio TEN-T che collega i due Paesi.
Il futuro della cooperazione tra Italia e Germania, e con la Baviera in particolare, è stato al centro del Bavarian-Italian Hydrogen Forum, organizzato da H2IT – Associazione Italiana Idrogeno con H2.B (Hydrogen Center Bavaria) e ITALCAM (Camera di Commercio Italiana Monaco-Stoccarda), tenutosi a Monaco lo scorso 20 marzo. In più, sempre per rinsaldare il legame tra imprese ed istituzioni italiane e bavaresi, H2IT è stata ospite di un convegno organizzato da IKH di Monaco e dalla Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien) per parlare di trasformazione dell’industria italo bavarese su diversi temi, tra cui l’idrogeno.
H2IT incontra le istituzioni e la filiera idrogeno bavarese
In questo contesto, H2IT – Associazione Italiana Idrogeno è pronta a svolgere un ruolo chiave nell’incoraggiare e nel facilitare il dialogo e i partenariati strategici tra Italia e Germania, spingendo l’Europa verso un futuro energetico più verde.
Il Bavarian-Italian Hydrogen Forum ha rappresentato un significativo passo avanti nella cooperazione transfrontaliera tra Italia e Baviera con al centro l’idrogeno. La Vicepresidente di H2IT, Dina Lanzi, ha evidenziato l’importanza strategica dell’Italia nel panorama energetico europeo, presentando le politiche e i progetti nazionali attualmente in fase di sviluppo, un segnale chiaro del ruolo centrale che il nostro paese intende giocare nel futuro dell’idrogeno verde. Con oltre 120 rappresentanti dell’industria dell’idrogeno di Baviera e Italia e la presenza di figure politiche di alto livello, tra cui il Hubert Aiwanger – Ministro dell’Economia della Baviera, Sergio Maffettone – Console Generale italiano, Giorgio Maione – Assessore all’Ambiente e al Clima della Regione Lombardia e Dina Lanzi – Vicepresidente di H2IT, il forum ha offerto una piattaforma ideale per approfondire la collaborazione italo-bavarese in questo campo.
“Zusammen” – insieme, come ha più volte sottolineato il Ministro bavarese dell’Economia, Hubert Aiwanger, diventa la parola chiave per una cooperazione efficace e orientata al futuro tra diversi Paesi nel settore dell’idrogeno. Questo evento non solo ha messo in luce le strategie e i progetti regionali legati all’idrogeno di entrambi i paesi ma ha anche aperto la strada a nuove possibilità di domanda, fornitura e trasporto di idrogeno, inclusa l’innovativo Sout H2 Corridor.
Il confronto tra la filiera italiana idrogeno e le realtà omologhe bavaresi è stato approfondito da H2IT anche grazie alla partecipazione, il 21 marzo, all’evento organizzato da IKH di Monaco e della Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien), presso la Camera di Commercio di Monaco. In questa occasione, la Vicepresidente Dina Lanzi ha descritto lo stato dell’arte dello sviluppo del settore idrogeno in Italia e le potenziali collaborazioni con la Germania e la Baviera.
Idrogeno protagonista con il South H2 Corridor
Nel novembre 2023 i due Paesi hanno firmato il Piano d’azione Italia-Germania, un documento che impegna gli Stati a cooperare in più settori, compreso quello dell’energia e dell’idrogeno. Un impegno congiunto che mira ad accelerare lo sviluppo e l’integrazione delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, e a promuovere una decisa diversificazione dell’approvvigionamento energetico.
Particolarmente importante il progetto del South H2 Corridor, noto anche come il “Corridoio meridionale dell’idrogeno”. Si tratta di un’infrastruttura di tubature lunga circa 3.300 km, dedicata al trasferimento dell’idrogeno, che connette Italia, Austria e Germania con il Nord Africa. Questo progetto è in fase di sviluppo da parte di Snam in collaborazione con gli operatori austriaci Tag e Gca e la tedesca Bayernets, e a detta del Ministro bavarese l’infrastruttura permetterà di importare circa 4 milioni di tonnellate di idrogeno l’anno dal Nord Africa, coprendo il 40% dell’obiettivo di importazione fissato dal piano REPowerEU.
Oltre al South H2 Corridor, il documento siglato da Italia e Germania evidenzia l’importanza della cooperazione tra università e centri di ricerca di Italia e Germania nel sostenere nuove iniziative per progetti di ricerca sull’idrogeno verde e altre tecnologie energetiche pulite. Una collaborazione da realizzare anche attraverso bandi bilaterali, come parte dell’obiettivo di accelerare la transizione energetica in modo equo e inclusivo.