Sono iniziati i lavori di demolizione delle ex officine Ogr di Firenze, un’area di circa 100 mila metri quadrati che in passato ospitava l’Officina Grandi Riparazioni, un archivio di Rfi e il dopolavoro ferroviario. Questa operazione segna un importante passo avanti nel progetto di riqualificazione dell’area di Porta al Prato, avviato grazie alla cessione della superficie da parte di Fs Sistemi Urbani, società capofila del Polo Urbano del Gruppo FS Italiane, alla società Flora Development S.r.l.
La cessione dell’area era stata perfezionata nel marzo del 2023 e il complesso si compone di due lotti: il primo, di circa 68.000 metri quadrati, è costituito da parte dell’ex Officina Grandi Riparazioni e comprende terreni e fabbricati che in passato hanno assolto diverse funzioni, mentre il secondo ospitava il Dlf e un archivio Rfi.
Il sindaco Dario Nardella, insieme all’architetto Paolo Desideri, progettista del masterplan dell’area, hanno compiuto un sopralluogo al cantiere per verificare lo stato dei lavori e delineare i prossimi passi. “Si tratta del primo tassello di rigenerazione urbana dell’ultimo grande buco nero della città: ora l’area è stata messa in sicurezza e alla fine del cantiere avremo una zona completamente fruibile e collegata al quartiere e alle Cascine.” ha commentato il sindac.
Il progetto di recupero e rigenerazione urbana prevede un mix di funzioni con tante aree verdi e pubbliche, inclusa una significativa componente residenziale. Uno degli obiettivi chiave di questa riqualificazione è garantire maggiore sicurezza alla zona, impedendo occupazioni abusive e attività illegali.
I lavori in corso includono anche la realizzazione della fognatura tra viale Rosselli e via delle Cascine, ubicata sotto il Fosso macinante. Questo intervento, oltre a migliorare la qualità ambientale della zona, contribuirà a risolvere i problemi di allagamenti della zona di viale Belfiore e agevolerà i cantieri della linea 4 della tramvia.
Il mix funzionale previsto per le aree oggetto della compravendita includerà residenze, esercizi commerciali, destinazioni turistiche e direzionali. Il 60% sarà dedicato alla residenza comprensiva di esercizi commerciali di vicinato, il 9% sarà destinato a strutture commerciali di medie dimensioni, mentre il 15% sarà riservato a destinazioni turistiche-ricettive e il 16% a direzionali e attività private di servizio. La parte di verde pubblico sarà destinata anche alla riconnessione del quartiere con l’adiacente parco delle Cascine.
La rigenerazione delle Ex Ogr sarà completata con la previsione di uno spazio culturale, secondo quanto deliberato nel 2020 dal Comune, con il ruolo di attrattore del nuovo insediamento mediante contaminazione culturale con il vicino centro storico.
