Procedono le autorizzazioni per la costruzione di impianti di depurazione acque in Sicilia. Dopo la consegna dei lavori per due importanti cantieri ad Agrigento, l’assessore regionale all’Ambiente, Toto Cordaro, ha firmato il decreto che rilascia il provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) per la costruzione e l’esercizio di un nuovo impianto di depurazione da realizzare nell’agglomerato di Messina Tono, secondo il progetto presentato dagli uffici del commissario straordinario unico per la Depurazione, Maurizio Giugni.
La Struttura commissariale ha in programma 67 interventi in tutta l’Isola, di cui 11 già conclusi, mentre tanti sono i cantieri in corso e prossimi all’avvio. “Sono interventi sotto infrazione comunitaria, sui quali cogliamo l’attenzione della Regione nell’espletamento delle procedure autorizzative – ha spiegato il subcommissario per la depurazione Riccardo Costanza in occasione della consegna del provvedimento per Messina Tono – Parliamo di opere molto attese dal territorio che riguardano le più importanti città siciliane: speriamo entro l’anno prossimo di avviare tutti i lavori e iniziare a vedere il completamento di buona parte di essi”.
L’impianto di depurazione acque ad Agrigento
I due cantieri avviati a fine maggio ad Agrigento serviranno a costruire il nuovo impianto da 60.000 abitanti equivalenti a Timpa dei Palombi, a servizio della zona Sud-Est del capoluogo e dell’intera Favara (Ag), e la fognatura che coprirà le aree costiere di Cannatello e Zingarello.
Si tratta di lavori per complessivi 19,1 milioni di euro con l’obiettivo è dare un efficiente sistema depurativo ad Agrigento e rispondere alla procedura d’infrazione 2004/2034, sulla quale l’Italia paga una sanzione economica per il mancato adeguamento alla direttiva comunitaria sulle acque reflue urbane.
Nel dettaglio sono stati consegnati al raggruppamento affidatario (Torricelli S.r.l. mandataria, Cons.Coop. Società cooperativa e Cosedil Spa mandante), per 14,8 milioni di euro, i lavori per costruire un nuovo impianto di depurazione che servirà le zone di Villaggio Mosè, della Pubblica Sicurezza, di viale Giardini, di viale Dune, di Cannatello – Zingarello e dell’intero abitato del comune di Favara. Un impianto da oltre 15 mila metri quadri, in destra idraulica rispetto al fiume Naro, che mediante tecnologie di trattamento avanzate, in grado di reggere anche forti variazioni del carico, restituirà al corso d’acqua un refluo depurato in linea con gli standard comunitari. Il nuovo impianto consentirà inoltre la dismissione dei due esistenti di Villaggio Mosè e Favara.
Il nuovo depuratore a Messina Tono
Il nuovo depuratore di Tono consentirà il trattamento dei reflui urbani della zona costiera nord del Comune di Messina, da Fiumara Guardia a Villaggio Spartà, e dei limitrofi villaggi collinari, oltre a garantire il superamento, per l’agglomerato di Messina, della procedura di infrazione comunitaria derivante dalla mancata applicazione della Direttiva 91/271/Cee, e migliorerà significativamente la qualità delle acque marino-costiere nel rispetto degli standard e delle normative europee.
La delibera Cipe 60/2012 e il relativo accordo di programma quadro del 31 gennaio 2013 hanno previsto, per l’agglomerato di Messina Tono, il finanziamento dell’intervento “Costruzione nuovo impianto depurazione a Tono e collettore di adduzione”, il cui soggetto attuatore originario era il Comune di Messina. Un impianto pensato per la copertura di un bacino di 70.000 abitanti equivalenti. L’iter di Valutazione di impatto ambientale integrata con la Valutazione di incidenza e richiesta di autorizzazione per il conseguimento del Paur avviato nell’agosto 2020 si è concluso lo scorso 26 aprile con l’ultima seduta della conferenza di servizi decisoria; poi è stato emesso il decreto di Provvedimento autorizzatorio unico regionale.
Da parte della struttura commissariale è in corso la verifica sul progetto esecutivo, a cui seguirà la validazione e l’approvazione per poter procedere alla gara per l’affidamento dei lavori. La copertura finanziaria è di 51,7 milioni.
Altri cantieri di depurazione acque
“Concluso l’iter per la struttura di Tono, tra qualche giorno consegneremo l’autorizzazione per un importantissimo depuratore, quello di Acqua dei Corsari a Palermo – assicura Costanza – siamo già alla fine del percorso all’assessorato regionale dell’Energia. Sono convinto che entro la fine della legislatura concluderemo un iter che ci potrà vedere soddisfatti e, soprattutto, darà risposte concrete ai siciliani”.
Riguardo agli altri interventi, risultano concluse le procedure amministrative di tredici opere, i cui lavori ammonteranno a oltre 200 milioni, mentre sono in corso altre cinque procedure con diverso stadio evolutivo, che riguardano il completamento del depuratore consortile di Mascali (Ct) ed estensione della rete fognaria, l’adeguamento e il potenziamento dell’impianto di depurazione di Acqua dei Corsari a Palermo, il potenziamento dell’impianto consortile di Misterbianco (Ct), la messa in funzione e l’adeguamento dell’impianto di depurazione di Palagonia (Ct) e gli interventi funzionali al superamento delle criticità del sistema fognario e depurativo ad Augusta; opere per un totale di 200 milioni.