Il Ministro della cultura Franceschini ricorre contro autorizzazione centrale geotermica in Val di Paglia localizzata in zona industriale. Coordinamento FREE: “Governo come Giano Bifronte. Di giorno si afferma necessità delle rinnovabili di notte le si bloccano”.
“Ora si bloccano anche gli impianti a fonti rinnovabili in aree industriali” ha detto il Presidente del Coordinamento FREE, Livio de Santoli, commentando la firma da parte del ministro della Cultura Dario Franceschini del ricorso della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Siena, Grosseto e Arezzo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri contro la realizzazione della centrale geotermoelettrica in Val di Paglia. Si tratta del primo progetto in Italia di impianto geotermico di tipo binario e potenza 9,999 MW, proposto da Sorgenia, azienda che opera nel mercato dell’energia elettrica e del gas naturale.
“Il Governo non può e non deve essere un Giano Bifronte per quanto riguarda le fonti rinnovabili – commenta de Santoli – Non è possibile sentire il presidente del Consiglio Mario Draghi affermare che il suo Governo sta sbloccano le rinnovabili e che sono essenziali per il futuro del Paese, anche di fronte alla crisi Ucraina di giorno e ritrovarsi la notte con il ministro della Cultura Dario Franceschini che addirittura blocca gli impianti innovativi che sorgono in zone industriali”.
“Si tratta di un impianto che è stato autorizzato da tutte le istituzioni competenti, inclusa la VIA, che è fortemente voluto dall’amministrazione del Comune di Abbadia San Salvatore – prosegue de Santoli – Potrebbe rappresentare un punto di svolta nelle tecnologie geotermoelettriche per una nuova era della generazione elettrica, senza emissioni in atmosfera grazie a un innovativo sistema a ciclo binario a reiniezione totale sia della fase gassosa che di quella del fluido geotermico. Sul fronte paesaggistico, l’occupazione di suolo è di circa 1,5 ettari in area industriale, mentre la potenza elettrica è di 10 MW alla quale si associano 20 MW termici che saranno ceduti alle attività industriali della zona che ne faranno richiesta. Autorevoli studi sul ciclo di vita dimostrano che gli impatti sull’ambiente sono notevolmente migliori rispetto alla media dei sistemi produttivi nazionali. Con questa decisione oltre che al contrasto ai cambiamenti climatici si va anche contro lo sviluppo tecnologico”.
L’impianto è particolarmente significativo perché si tratta del primo in Italia, mentre ce ne sono a decine nel mondo, a utilizzare il ciclo binario con il quale si preleva solo il calore necessario alla produzione energetica, mentre i fluidi geotermici sono reiniettati nella falda di provenienza, senza emissioni in atmosfera e senza squilibri della falda stessa. Insomma un modello che potrebbe diventare uno standard a basso impatto per utilizzare la fonte geotermica in Toscana e altre zone d’Italia.
Secondo la società Sorgenia i lavori previsti per la costruzione della centrale dovrebbero durare quattro anni, con 40 addetti alla costruzione e fino a 80 unità che dovrebbero generare fino a 70 posti di lavoro nell’indotto legato alla filiera del calore.
A novembre 2020 Sorgenia ha presentato la documentazione progettuale integrativa, con una rivisitazione del progetto architettonico e paesaggistico a cura dello Studio Boeri Architetti e del Dipartimento Architettura e Progetto dell’Università Sapienza di Roma. La rivisitazione prevede diversi interventi per ridurre l’impatto visivo della centrale. Inoltre è stato elaborato un Progetto di Paesaggio con lo scopo di valorizzare e riqualificare l’area industriale della Val di Paglia dal punto di vista naturalistico, ambientale e paesaggistico.
La Giunta toscana ha approvato il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale, buon punto di partenza per la realizzazione della centrale geotermica in Val di Paglia. Il sindaco del Comune di Abbadia San Salvatore si è dimostrato subito favorevole alla costruzione del nuovo impianto, la cui presenza implica sia un miglioramento paesaggistico sia nella filiera produttiva.
A mettere i bastoni fra le ruote si è messo il ricorso alla presidenza del Consiglio dei ministri da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, contro la costruzione della centrale.
Ora sarà il Consiglio dei ministri a decidere sulla questione della centrale geotermica a emissioni zero che Sorgenia intende realizzare in Val di Paglia, in Toscana.
Coordinamento FREE
Il Coordinamento FREE (Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica) è un’Associazione che raccoglie attualmente, in qualità di Soci, 24 Associazioni in toto o in parte attive in tali settori, oltre a un ampio ventaglio di Enti e Associazioni che hanno chiesto di aderire come Aderenti (senza ruoli decisionali) ed è pertanto la più grande Associazione del settore presente in Italia. Il Coordinamento FREE ha lo scopo di promuovere lo sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica nel quadro di un modello sociale ed economico ambientalmente sostenibile, della decarbonizzazione dell’economia e del taglio delle emissioni climalteranti, avviando un’azione più coesa delle Associazioni e degli Enti che ne fanno parte anche nei confronti di tutte le Istituzioni.