Obiettivo del movimento d’opinione: appoggiare la scelta del sindaco Gualtieri di dotare la Capitale di una tecnologia waste to energy che chiuda il ciclo dei rifiuti.
Sostenere la presa di posizione con cui il Sindaco Roberto Gualtieri ha annunciato la costruzione entro quattro anni di un moderno termovalorizzatore per Roma che chiuda sul territorio il ciclo dei rifiuti, allineando la Capitale alle principali metropoli europee.
Con questo obiettivo nasce “Daje” il Comitato Termovalorizzatore Roma.
Tra i primi firmatari del Manifesto del Comitato, esponenti del mondo dell’Associazionismo, della politica, giornalisti e imprenditori che hanno a cuore le sorti di Roma, oltre a cittadini stufi di costose, precarie, inefficienti e ambientalmente insostenibili soluzioni di ripiego nello smaltimento dei rifiuti urbani alle quali sono puntualmente ricorse le precedenti amministrazioni capitoline.
“Finalmente”, scrivono i fondatori del Comitato, “il sindaco Gualtieri osa spezzare il tabù che ha condannato da decenni la città ad essere comunemente collegata all’emergenza rifiuti. Annunciando la costruzione entro quattro anni di un moderno termovalorizzatore a controllo pubblico per chiudere il ciclo dei rifiuti all’interno del proprio territorio, il sindaco di Roma allinea la metropoli al resto delle capitali europee tutte dotate di impianti di smaltimento intelligente della parte non recuperabile dei rifiuti e fornendo così anche un contributo energetico al fabbisogno cittadino. I termovalorizzatori non sono un ostacolo alla raccolta differenziata anzi, un’esperienza ventennale dimostra che la fanno progredire”.
“Siamo un gruppo aperto, senza affiliazioni ideologiche”, precisano i promotori del movimento d’opinione, “semplicemente uniti dal convincimento che per la pulizia e il decoro di Roma sia giunta l’ora di superare l’ostruzionismo da parte di un’idea di ambientalismo fatto soltanto di atteggiamenti chiusi e in fuga dalla realtà. Per questo manifestiamo il nostro appoggio alla decisione del sindaco di dotare Roma di una tecnologia waste to energy”.
Il Comitato animerà il dibattito sul tema attraverso i propri profili social (Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin) e mediante iniziative e incontri tesi a contribuire ad aiutare la cittadinanza a maturare una nuova consapevolezza sulla necessità di questo tipo di impianti.
Questi i primi firmatari del Comitato, cui, negli ultimi giorni, si sono aggiunti oltre 100 cittadini della Capitale:
Chicco Testa, imprenditore
Monica Tommasi, presidente di Associazione Amici della Terra
Rosa Filippini, direttrice di Astrolabio
Patrizia Feletig, presidente di Associazione Copernicani
Marco Bentivogli, Coordinatore Nazionale di Base Italia
Marco Taradash, giornalista
Claudio Petruccioli, giornalista
Riccardo Chiaberge, giornalista
Giancarlo Loquenzi, giornalista
Linda Lanzillotta, economista
Franco Tatò, imprenditore
Ernesto Auci, direttore First on Line
Luigi Capello, Ceo LVenture Group
Francesco Talò, diplomatico
Alessia Morani, deputata
Francesco Carpano, consigliere comunale
Angelo Artale presidente Tavolo Qualità II municipio e Dg Finco
Pierluigi Battista, giornalista