“La Regione Campania è vicina al Comune di Napoli e nei prossimi giorni stabilirà lo stanziamento di circa 7.5 milioni di euro in più per l’impianto di compostaggio che costruiremo nell’area di Ponticelli a Napoli”. È quanto dichiarato all’Ansa da Paolo Mancuso, assessore con delega all’ambiente del Comune di Napoli.
L’impianto di compostaggio sorgerà nel territorio di Ponticelli e il progetto prevedeva uno stanziamento di 23 milioni e 600.000 euro, che ora salirà a 31 milioni. L’azienda Rina Check, che controllerà l’impianto, conferma che appena arriverà lo stanziamento aumentato potrà partire la gara finale per l’appalto di costruzione.
Ad ottobre 2018 è stata aggiudicata, attraverso Asja Spa che funge da Centrale di Committenza, la gara per la progettazione dell’impianto al RTI Studio T. En./Arethusa Srl/Studio Alfa SpA/GEOLOG Studio di Geologia/ Ing. Ferdinando Chiatto/SG Studio Associato.
“Stiamo lavorando per essere pronti per la gara e il vicepresidente regionale Bonavitacola ci ha garantito l’ok della giunta regionale – spiega Mancuso – L’aumento dello stanziamento, valutato dai progettisti e confermato dalla società di valutazione, si è reso necessario perché c’è stato un aumento rispetto al preventivo iniziale. Confidiamo di bandire entro la fine di quest’anno la gara per la costruzione e avviare velocemente il cantiere”.
L’Area della costruzione dell’impianto di compostaggio ha una superficie di circa 40.000 mq, parte di un’area di circa 70.000 mq che ospiterà un Polo Ambientale allargato ad altre attività di recupero e valorizzazione dei rifiuti provenienti da Raccolta Differenziata. L’intero complesso si sviluppa su una superficie di oltre 400.000 mq.
Sulla costruzione, Mancuso precisa che “vedremo i tempi di realizzazione dell’impianto. So che è fatto di moduli e non ci vuole un tempo lungo, ma questo dipende dal cantiere. Come prima cosa dobbiamo vedere i partecipanti, anche perché con tutto questo aumento dei costi c’è il timore che le società di costruzione non si facciano avanti “.
Monti si rivolge anche ai cittadini della zona che in diverse occasioni hanno protestato contro il sorgimento dell’impianto nel loro quartiere: “Sono disponibile a organizzare delle visite con loro in impianti di Caserta o altrove, in luoghi che loro ritengono simile a quello che stiamo realizzando. Una prima risposta sarà anche l’inserimento di tutta la VI municipalità nella raccolta dei rifiuti porta a porta, assumendo nuovo personale e coinvolgendolo al meglio per l’impianto che sorgerà nella loro zona”.