Nuove risorse regionali per realizzare nuove infrastrutture dedicate al trattamento dei rifiuti organici, tra cui l’impianto di digestione anaerobica nella zona industriale di Catania. È quanto anticipa il Quotidiano di Sicilia che raccoglie anche l’entusiasmo del presidente della Srr, Laudani: “Risolverà molti problemi che gravano sui comuni etnei”.
L’infrastruttura, che avrà gestione pubblica, dovrebbe sorgere a Pantano D’Arci, nell’area che la Srr Città metropolitana di Catania ha individuato nella zona industriale etnea. Pare, infatti, che l’assessorato regionale abbia stanziato i finanziamenti che consentiranno di avviare la progettazione.
L’impianto di digestione anaerobica della frazione organica produrrà contestualmente biometano e alleggerirà i Comuni dai costi dello smaltimento presso le strutture private. Sono infatti soltanto due le piattaforme alle quali conferiscono i Comuni della Srr Città metropolitana, ma non sono sufficienti, tanto che alcuni enti sono costretti ad affidare i propri rifiuti a una terza ditta che li porta fuori zona, con un costo maggiore per i cittadini.
Spetterà adesso al commissario nominato dalla Regione portare avanti l’iter per la progettazione e dare seguito alla realizzazione dell’impianto pubblico.
Nessuna novità, invece, per quanto riguarda l’altro impianto dell’area catanese, ovvero quello della Srr Catania Nord che dovrebbe sorgere a Randazzo, nell’isola amministrativa di Spanò.