Lo sostiene Giorgio Bertola del Movimento 5 Stelle: “Nessuna certezza sulle bonifiche”.
Totale incertezza sulla ripresa dei lavori del Grattacielo della Regione Piemonte e sulla quantificazione dei danni prodotti dal blocco del cantiere. A Settembre il vicepresidente della Regione Reschigna auspicava l’inizio dei lavori a Novembre, ci troviamo invece nel nuovo anno ed è ancora tutto in alto mare. In Commissione Bilancio Reschigna ha recitato il solito copione: si tira avanti a vista ed i termini della ripresa dei lavori, come di consueto, vengono rinviati senza alcuna certezza tra l’imbarazzo generale.
La prossima settimana potrebbe (condizionale d’obbligo) essere definito il verbale d’intesa tra l’azienda incaricata a completare l’opera e la Regione Piemonte. Se saltassero le firme sarebbe tutto rinviato a data da destinarsi. Nel caso si riprendessero i lavori dovrà passare un altro anno prima di vedere il grattacielo completato.
Nessuna notizia sul fronte delle bonifiche del sito. Nel suo intervento in prima commissione Reschigna non ha fatto alcun accenno all’intervento necessario a bonificare la falda acquifera. Su questo aspetto abbiamo già effettuato un esposto alla Procura della Repubblica. Un intervento che la Regione Piemonte avrebbe dovuto realizzare oltre un decennio fa quando acquistò i terreni dell’ex zona Avio.
(fonte: torinoggi.it)