Home Demolizioni Ex ospedale di Prato, ancora tutto fermo. Nuovo ricorso per la demolizione

Ex ospedale di Prato, ancora tutto fermo. Nuovo ricorso per la demolizione

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Sembrava quasi fatta: lo scorso 22 maggio era stata data notizia della conclusione delle procedure dell’appalto per la demolizione dell’ex ospedale Misericordia e Dolce di Prato.

Le infinite vicende giudiziarie per l’abbattimento

Ad aggiudicarsi la grande opera era stata l’azienda Daf Costruzioni di Milano, ossia la prima classificata alla gara d’appalto per l’abbattimento.

È invece di qualche giorno fa la notizia dell’ulteriore stop, a causa del ricorso dell’azienda che si è classificata terza nelle procedure d’appalto, la Rad di Gubbio, che ha presentato un ricorso al TAR. Il ricorso ha fatto saltare la firma del contratto per l’inizio dei lavori, che era prevista per l’inizio di questa settimana. Al momento è tutto sospeso e in attesa di una risposta e di un parere dall’ufficio legale dell’Asl Toscana Centro.

Lo stop non è il primo nel suo genere: la vicenda per l’assegnazione dei lavori era iniziata nel 2018 ed è proseguita sino ad oggi, con una serie di procedimenti giudiziari che al momento bloccano l’inizio dei lavori. A questo link è possibile leggere le ultime vicende giudiziarie relative alla questione.

Parco Centrale di Prato: porta d’ingresso al centro storico

La demolizione dell’ex ospedale farà posto a un nuovo parco pubblico, voluto dal Comune di Prato, che intanto prosegue con le procedure organizzative per gestire al meglio la fase di demolizione. Infatti, è già stato predisposto un piano di viabilità interna ed esterna, dal momento che si prevede il transito di oltre cento camion per portare via i detriti.

Il parco, come si può leggere dal sito del Comune di Prato, sarà inteso come una “porta d’ingresso, attraverso la quale i visitatori potranno accedere al centro storico”. L’area dell’Ospedale per 600 anni aveva ospitato gli orti della città. Negli anni 60 si decise di rinunciare allo spazio verde per fare posto alla struttura ospedaliera, superata e trasferita nel 2013 nel nuovo Ospedale Santo Stefano.

L’obiettivo del progetto Parco Centrale, quindi, è far tornare la porzione di spazio alla sua origine e mettere nuovamente a disposizione dei cittadini questa area urbana.