Le attività di bonifica condotte dal Ministero dell’Ambiente nei Siti di interesse nazionale (Sin) stanno continuando, nonostante le difficoltà date dall’emergenza sanitaria in corso e utilizzando gli strumenti consentiti dalle misure restrittive.
“L’attuale momento di crisi non soltanto non ci ha fermato, ma ci ha spinto a continuare ad agire con forza in tutte quelle azioni necessarie a portare a termine un risanamento dei territori che non può più attendere – ha commentato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – Le bonifiche dei Siti di interesse nazionale rappresentano, per il nostro Paese, una sfida fondamentale nell’ottica di un modello di sviluppo che dovrà necessariamente coniugare crescita economica e rispetto dell’ambiente”.
Tra i Siti di Interesse Nazionale (SIN) oggetto delle ultime operazioni vi sono quelli del bacino del fiume Sacco, caratterizzato da un’altra concentrazione di siti industriali. È stata inoltre approvata l’analisi di rischio per la bonifica del sito del Sulcis Iglesiente Guspinese, oltre che le aree di Porto Marghera e di Pioltello Rodano.
A gennaio 2020 era stata annunciata dal Ministero dell’Ambiente la nascita di una Direzione Generale sulle bonifiche, con l’obiettivo di superare la lentezza burocratica ancora recentemente resa evidente dalle osservazioni e affiancare i siti da bonificare di competenza delle regioni (SIR) affinché si proceda con più fluidità burocratica.