Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha annunciato, nel corso di una videoconferenza organizzata da Ecofuturo con i giornalisti che si occupano di ambiente, la firma e l’emanazione del decreto End of Waste sugli pneumatici fuori uso (PFU).
“A 400 mila tonnellate medie su base annua di questo tipo di rifiuti diamo una destinazione, trasformandoli in materia prima seconda – ha spiegato Costa – Si tratta di un decreto molto atteso dal mondo imprenditoriale. In due anni siamo riusciti a portarne a casa due: su pneumatici fuoriuso e prodotti assorbenti per la persona”.
“Firmato questo decreto lavoro al prossimo – aggiunge il Ministro – quello della carta da macero, che spero di firmare entro la primavera: parliamo di 6 milioni e mezzo di tonnellate su base annua. Subito dopo, ci sarà quello per i rifiuti da costruzione e demolizione, 51 milioni di tonnellate su base annua, circa il 70% dell’end of waste”.
Cosa contiene la normativa
Nella nuova normativa viene ripensata la filiera degli pneumatici fuori uso: a partire dal recupero e dalla raccolta, in cui vengono definite le tipologie di rifiuto ammesse alla lavorazione negli impianti, passando poi per i sistemi di tracciamento per garantire qualità e sicurezza dei prodotti realizzati a partire da granulo e polverino da PFU.
Il decreto contiene le condizioni e i criteri per la quale la gomma vulcanizzata da PFU cessa di essere un rifiuto. Tra i punti toccati, il tipo di rifiuto interessato dalla normativa, le modalità del conferimento, le caratteristiche che devono possedere gli impianti, le modalità di controllo per il rilascio della dichiarazione di conformità, le caratteristiche della documentazione necessaria e gli impieghi consentiti della GVG-Gomma Vulcanizzata Granulare.
La filiera degli Pneumatici Fuori Uso
Il decreto interessa una filiera che può contare su 400.000 tonnellate di PFU che si generano ogni anno e circa 25 aziende, con oltre 1.000 dipendenti, che in Italia producono granulo utilizzato nel settore degli asfalti stradali, dell’impiantistica sportiva, dell’edilizia e dell’arredo urbano da parte di aziende specializzate.
Secondo l’Annual Report EcoTyre del 2019, il consorzio che si occupa dell’avvio al corretto recupero degli pneumatici fuori uso, il consorzio da solo ha gestito 320 milioni di kg di gomme usate in 8 anni.