Il tema della sostenibilità negli ultimi anni è diventato molto caldo, soprattutto quando si parla di mobilità. Secondo uno studio dell’istituto tedesco di ricerca IFO, le auto elettriche produrrebbero più CO2 di un’auto a diesel. Si dovrebbe infatti tenere conto di tutto il ciclo di vita del prodotto e del sistema di ricarica dell’auto: l’ideale sarebbe utilizzare, per farlo, energia rinnovabile. In più, per considerare tutte le fasi di vita dei veicoli, è necessario considerare anche le emissioni generate dallo smaltimento dell’auto a fine vita, che allo stato attuale si stima essere la fase che più incide.
Non esiste quindi una ricetta “perfetta” per questo tipo di calcolo, ma i valori ottenuti dipendono dai sistemi utilizzati per calcolare le emissioni.
Elettricità vs motore diesel
Lo stesso istituto IFO aveva, alla fine dello scorso anno, pubblicato un altro studio in cui valutava le emissioni della Tesla Model 3, raggiungendo una conclusione destinata a far parlare. La Tesla, secondo IFO, produrrebbe più emissioni di un motore diesel. Si stima che la batteria di una Tesla Model 3 produca da 11 a 15 tonnellate di CO2. Dalla pubblicazione dello studio non era tardata ad arrivare la risposta dell’associazione italiana di filiera industriale per la mobilità elettrica Motus-e, spiegando che lo studio comparativo non permettesse una corretta valutazione. Questo perché le prestazioni delle due auto esaminate (Mercedes C220d, una berlina diesel e Tesla Model3 elettrica) non erano paragonabili.
Allo stesso modo vanno considerati altri parametri, come la sostenibilità ambientale dei materiali di partenza utilizzati per la produzione delle batterie e il luogo di provenienza, come riporta un articolo de Il Sole 24 Ore.
Come risolvere quindi il dilemma auto elettriche? I temi correlati non riguardano solo la sfera ambientale. Se si considera l’intera filiera di produzione automotive, riguardano molto da vicino la sfera manageriale e gestionale. L’obiettivo diventerebbe comprendere nel dettaglio dove andare a intervenire per ottimizzare i processi produttivi e di reperimento delle risorse, ma anche quelli relativi allo smaltimento a valle della produzione.
Intanto, secondo il sondaggio di fine 2019 di Coop-Nomisma e le previsioni del rapporto Coop, sembra che possedere un’auto elettrica rientri tra i sogni degli italiani per il prossimo futuro: ne desidererebbero una 44 italiani su 100.