La plastica non piace più. Con l’introduzione delle nuove regolamentazioni crescono sempre di più gli impegni delle aziende nel rendere la filiera del packaging il più “
green” possibile, puntando alla sostituzione delle materie prime. L’obiettivo è raggiungere un modello efficiente di economia circolare.
Dalle lattine alle scatolette, il packaging in alluminio è ovunque nella nostra quotidianità
C’è un materiale, oltre a carta e cartoni, che è sempre più interessante: l’alluminio. Un materiale affidabile e “responsabile” dal punto di vista ambientale, che si può riciclare fino al 75%. Della raccolta e del riciclo di questo materiale se ne occupa il
consorzio CiAl (Consorzio imballaggi e Alluminio). Il consorzio ha l’obiettivo di recuperare e avviare al riciclo post-consumo gli imballaggi in alluminio che provengono dalla raccolta differenziata dei Comuni italiani. Tra gli oggetti in alluminio che si possono riciclare ci sono le lattine, le scatolette degli alimenti come il tonno, le bombolette, i tubi, i tappi e le chiusure. Il
packaging in alluminio è onnipresente nella vita di tutti i giorni.
Ball Corporation, un esempio virtuoso
Il settore dell’alluminio sta diventando virtuoso. Il primo produttore al mondo di lattine in alluminio, Ball Corporation, ha ricevuto da poco la certificazione di sostenibilità ambientale da parte della ASI (
Aluminium Stewardship Initiative). La certificazione misura come un’azienda si comporta nei confronti dell’impatto ambientale della sua produzione industriale. L’
azienda americana con sede a Denver, nel Colorado, con sedi in tutto il mondo (in Italia si trova a Nogara, in provincia di Verona), ha dimostrato particolare attenzione nella gestione e nella comunicazione ai consumatori di alcuni temi fondamentali nel ciclo di vita dell’alluminio. I temi affrontati toccano tutte le fasi di produzione delle lattine, dalla gestione delle materie prime (tra cui le risorse idriche) alla produzione vera e proprio (con focus sui diritti dei lavoratori), passando poi per la gestione dei rifiuti e all’emissione dei gas serra in tutto il processo produttivo.
L’alluminio è diventato protagonista anche di operazioni di marketing e di promozione della cultura del rispetto dell’ambiente. L’anno scorso
il comune di Milano ha fornito 100mila borracce agli studenti per educare bambini e ragazzi a comportamenti eco-responsabili.