Dopo qualche mese dalla premiazione di un progetto italiano sulla catena del valore da parte della Commissione Europea, negli spazi di DumBO il Clust-ER BUILD ha presentato al pubblico, alle istituzioni e agli addetti ai lavori la nuova Value Chain DI4R Digital Instrument for Regeneration dedicata interamente alla rigenerazione urbana. Questa nuova catena del valore vuole studiare, testare e mettere a punto strumenti di supporto alla rigenerazione, in grado di creare processi di trasformazione della città e delle relazioni tra i suoi abitanti coerenti con gli obiettivi della Legge Urbanistica Regionale 24/2017, seguendo tre principali focus d’azione: Environmental, Social e Governance.
Come ha affermato Marcello Balzani, Presidente Clust-ER BUILD, “Bisogna pensare a una Value Chain che sappia creare in maniera trasversale e condivisa tra pubblico, privato, istituzioni, imprenditoria e singoli cittadini, una buona comunità, dei buoni amministratori e una migliore governance al fine di realizzare progetti di rigenerazione urbana che riescano realmente a cambiare le città con un beneficio e un tornaconto immediato per tutti. C’è bisogno di un altro modo di vedere la realtà: agli strumenti tecnici e digitali è necessario affiancare luoghi fatti di persone, umanità, fidelizzazione in cui tutto questo possa essere applicato in maniera efficace. Le comunità del futuro dobbiamo costruirle noi e il Clust-ER BUILD si sta muovendo in questa direzione. Le città sono pronte per creare sistemi di comunità perché hanno già l’interfaccia che collega le persone ai luoghi”.
Entro la primavera il Clust-ER BUILD organizzerà un altro incontro dedicato all’approfondimento della Value Chain DI4R e dei suoi campi d’azione; durante questo evento sarà inoltre presentata la nuova Linea Generale Strategica della Regione Emilia-Romagna.
Gli obiettivi della nuova value chain: innovazione, efficienza e sostenibilità
L’obiettivo specifico della nuova catena del valore è quello di utilizzare strumenti di tipo digitale, già presenti e basati sull’impiego delle tecnologie digitali più evolute, in supporto a percorsi virtuosi di rigenerazione del territorio che intervengano sugli aspetti fisici, economici e sociali. A supporto della Regione Emilia-Romagna, la nuova Value Chain svilupperà soluzioni tecnologiche abilitanti basate sull’impiego di big data e sistemi di apprendimento automatico che si integreranno con strumenti per la valorizzazione del patrimonio tangibile ed intangibile in grado di far emergere e collegare la domanda di servizi e di coinvolgere attivamente le persone.
Si tratta di un’azione congiunta e trasversale che coinvolgerà diversi comparti del Clust-ER (BUILD, CREATE, INNOVATE) e differenti attori pubblici e privati con lo scopo comune e condiviso di raggiungere gli obiettivi strategici definiti dalla Politica di Coesione 2021-2027 europea.
Il Clust-ER BUILD Edilizia e Costruzioni ha in questi ultimi due anni di attività supportato gli obiettivi strategici della Regione Emilia-Romagna nel campo delle costruzioni e delle infrastrutture, lavorando su tre ambiti tematici: conservazione e valorizzazione del patrimonio costruito, sicurezza degli edifici e infrastrutture civili, efficienza energetica e sostenibilità. Ad oggi il Clust-ER BUILD con la Value Chain DI4R sarà impegnato su un altro argomento strategico dedicato alla sostenibilità e alla resilienza urbana. In particolare la nuova catena di valore vuole favorire la rigenerazione del territorio urbanizzato e il miglioramento della qualità urbana ed edilizia, con azioni rivolte a una migliore efficienza nell’uso di energia e risorse fisiche, al raggiungimento della conformità alle norme antisismiche e di sicurezza, a una migliore salubrità e comfort degli edifici e a una maggiore qualità e vivibilità degli spazi urbani e dei quartieri.
Saranno proposte nuove strategie di promozione e sostegno a favore delle pratiche di rigenerazione esistenti e di futura attivazione, affinché l’azione esercitata dagli operatori sia in grado di produrre effetti più sistemici e duraturi, riproducibili anche in altre realtà nazionali e internazionali, con ricadute più virtuose sui territori della Regione.
Parlando di rigenerazione urbana il Clust-ER BUILD, in accordo con gli organismi regionali, contribuirà a contenere il consumo del suolo, bene comune e risorsa non rinnovabile, anche in termini di prevenzione e mitigazione degli eventi di dissesto idrologico, di attivazione di strategie di adattamento ai cambiamenti climatici, tenendo conto della vulnerabilità dei sistemi socio-ecologici urbani, delle relazioni tra equità sociale e sostenibilità ambientale e della qualità fisica ed estetica dei progetti di rigenerazione urbana e architettonica.
La Value Chain DI4R toccherà soprattutto aspetti culturali e socio-economici con lo scopo finale di coinvolgere i cittadini in processi pro-attivi, in modo che ci sia una partecipazione totale delle comunità ai nuovi processi.
Rigenerazione urbana: il ruolo della Regione Emilia-Romagna
All’interno del contesto nazionale, la Regione Emilia-Romagna può vantare un lungo e virtuoso percorso di discussione e sperimentazione di strumenti e progetti innovativi rivolti al riuso, alla riqualificazione e, in epoca più recente, alla rigenerazione urbana e architettonica. L’entrata in vigore della nuova Legge Urbanistica Regionale n.24/2017 ha segnato un ulteriore passo avanti, definendo e normando alcuni aspetti divenuti oggi fondamentali e imprescindibili quando si affronta il tema della rigenerazione.
La LR 24/2017 si pone alcuni obiettivi ambiziosi, quali il consumo di suolo a saldo zero; la promozione del riuso e della rigenerazione urbana finalizzata al miglioramento della qualità urbana ed edilizia e, di conseguenza, alla qualità di vita delle persone; la promozione di maggiori livelli di conoscenza del territorio e del patrimonio edilizio esistente, per assicurare l’efficacia delle azioni di tutela e la sostenibilità degli interventi di trasformazione.
Il Clust-ER BUILD con la nuova Value Chain DI4R avrà il compito di supportare la Regione Emilia-Romagna, attraverso progetti di ricerca, innovazione e formazione, in tutti quegli ambiti strategici definiti dall’Agenda Politica Europea 2020 e dalla normativa regionale: mobilità sostenibile, economia circolare, energie pulite, trasformazione 4.0 per imprese e pubbliche amministrazioni, innovazione sociale e partecipazione, equità e benessere collettivo, valorizzazione del patrimonio regionale e dell’identità territoriale.