Ammontano a quasi 4 milioni di euro i finanziamenti stanziati dalla Regione Veneto per tre interventi di bonifica su altrettante aree inquinate: l’ex arsenale di Verona, la discarica controllata per il trattamento dei rifiuti solidi urbani di Valeggio sul Mincio e l’ex zuccherificio di Legnago.
“Si tratta di interventi per i quali la Regione si è mossa sulla base di analisi scientifiche evidenziate nell’anagrafe dei siti contaminati, predisposte dal braccio operativo rappresentato da Arpav, nell’ambito dei percorsi portati a termine dagli uffici regionali” spiega l’assessore regionale all’Ambiente Gianpaolo Bottacin.
Ex Arsenale di Verona
Il primo milione di euro andrà speso nella bonifica dell’area dell’ex Arsenale Austriaco, di proprietà comunale, dove erano stati rinvenuti superamenti dei valori limite per la matrice terreni. In seguito alla caratterizzazione ambientale dell’area e alla successiva analisi di rischio, secondo l’iter previsto per i siti contaminati, è stato predisposto il progetto di bonifica. “L’obiettivo è la messa in sicurezza permanente del sito – spiega Bottacin – L’operazione consiste nell’asportazione e successivo smaltimento di eventuali punti di contaminazione circoscritti, nella posa di una geogriglia monolitica e nella successiva stesura di terreno certificato”.
Discarica di Valeggio sul Mincio
Un contributo di 2.419.000 euro andrà poi al Comune di Valeggio sul Mincio, per l’intervento in località Ca’ Baldassarre, dove è presente la discarica controllata per il trattamento dei rifiuti solidi urbani, in fase di post esercizio. “Qui sono stati rilevati superamenti per i limiti della matrice acque sotterranee – sottolinea Bottacin – La gestione post operativa avrebbe dovuto essere a carico della società che gestiva la discarica, ma attualmente sta agendo il Comune in via sostitutiva”. Dalle indagini ambientali svolte è emersa la necessità di eseguire la copertura definitiva della discarica in post mortem mediante l’impermeabilizzazione del pacchetto di copertura sommitale. Questo impedirà l’infiltrazione delle acque meteoriche nel corpo della discarica, il conseguente innalzamento di percolato interno e la sua dispersione nella falda circostante.
Ex Zuccherificio di Legnago
Per Legnago, infine, è stato stanziato un contributo di 382.000 euro, destinato a completare l’intervento nell’area dell’ex Zuccherificio, dove era stato riscontrato il superamento dei valori di concentrazione limite accettabili nel settore Sud Ovest di proprietà comunale.
La messa in sicurezza d’emergenza consiste innanzitutto nella rimozione e smaltimento della sorgente di contaminazione, costituita da ceneri di pirite, circoscritta mediante indagini integrative per definire la geometria della sorgente stessa. In seguito si provvederà alla posa in opera di una copertura costituita da telo in polietilene più tappetino impermeabile in argilla e nell’installazione di una palancolata fino alla profondità di 5 metri sul lato est dell’area.