Bonifica dei “siti orfani”: il ministero dell’Ambiente stanzia 105 milioni di euro per intervenire, in accordo con le Regioni. L’eccezionalità del decreto firmato a capodanno dal Ministero dell’Ambiente è data non soltanto dallo stanziamento economico, ma soprattutto dallo stato giuridico riconosciuto, finalmente, a tutte quelle aree dove il responsabile dell’inquinamento non è individuabile o non provvede agli adempimenti per la bonifica.
«Ci sono posti in Italia – ha spiegato il ministro Costa in diretta Facebook – tanti purtroppo, che non sono siti di interesse nazionale né regionale, in cui l’ambiente è stato aggredito e nessuno ha ancora affrontato la bonifica». Luoghi dimenticati, per i quali non si è mai trovato un responsabile, disastri ambientali in corso da decenni, la cui bonifica non poteva materialmente essere messa in opera da nessuna autorità.
«Ci siamo inventati una nuova categoria giuridica – ha spiegato il ministro Costa in diretta Facebook – fatto approvare una legge e oggi, dopo tanti anni, la Repubblica italiana riconosce che ci sono tanti luoghi abbandonati da bonificare: i siti orfani. Ho firmato questo decreto dopo aver negoziato con le Regioni e attribuendo loro la competenza di individuare questi siti. E abbiamo fornito le risorse economiche per risolvere questo problema».
Per questi territori, il Ministero dell’Ambiente ha adottato un decreto con il quale ha stanziato oltre 105 milioni di euro perché possano essere finalmente bonificati. I fondi saranno suddivisi in cinque annualità, comprese tra il 2019 e il 2024 e ripartiti per le varie regioni, con quote e criteri di assegnazione nell’ordine del 50% al nord e 50% al centro-sud.
Ora spetta alle Regioni dare seguito all’uso di queste risorse: individuando i siti e procedendo operativamente con i bandi e l’avvio delle bonifiche.