Hub Tecnologica Campania ha chiuso la prima giornata del 4 giugno con la Conferenza Nazionale Hub Tecnologica Campania: bonifica dei siti contaminati, innovazione tecnologica, confronto permanente pubblico-privato e rilancio economico, coordinata da Alessandro Bratti Direttore Generale di Ispra.
Il pomeriggio di Hub Tecnologica Campania si è aperto con la sezione dedicata a L’impegno delle istituzioni nel risanamento come driver per il rilancio del Paese e nuovi modelli si sviluppo, introdotta e moderata da Alessandro Bratti Direttore Generale di Ispra.
«Il tema delle bonifiche è un tema di grandissimo interesse e che suscita non poche preoccupazioni dal punto di vista ambientale. Mi riferisco in particolare ai 41 Siti di Interesse Nazionale ma anche agli oltre 30.000 siti di competenza locale – ha aperto la discussione Alessandro Bratti – Si tratta in gran parte del risultato di attività industriali pregresse importanti che tuttavia al contempo possono generare elementi di opportunità legate ad esempio a processi di riconversione, con particolare riferimento a quei siti che si trovano in situazioni logistiche particolarmente favorevoli. E’ innegabile che siano stati fatti notevoli passi in avanti dal punto di vista tecnologico. Ci sono inoltre eventi centrali come RemTech che non solo offrono un vero e proprio “spaccato” tecnologico ma che continuano a rappresentare un momento imprescindibile di costruttivo confronto pubblico-privato. In Europa ci sono Paesi che hanno fatto notevoli in avanti sul tema delle bonifiche. In Italia si può sicuramente fare di più anche e soprattutto dal punto di vista procedurale e amministrativo».
L’impegno delle istituzioni
Sono intervenuti, l’On Salvatore Micillo Commissione Ambiente, Territorio, Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, che è stato anche tra i primi sostenitori di Hub Tecnologica Campania, l’ On. Chiara Braga Commissione Ambiente, Territorio, Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, per proseguire quindi con l’On. Rossella Muroni e l’On. Tullio Patassini entrambi della Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati.
L’On. Salvatore Micillo ha annunciato un passaggio fondamentale avvenuto in questi giorni «La Commissione Ambiente ha introdotto un emendamento che obbliga le società che si occupano di servizi ambientali ad essere inserite in una white list anti corruzione. Questo può essere davvero un forte e nuovo strumento di contrasto, il certificato antimafia si rafforza enormemente con questo emendamento e consente di far lavorare bene e meglio chi si occupa di tutela ambientale».
L’On. Chiara Braga è tornata sul tema delle procedure già affrontato nella sessione della mattina «Molte bonifiche non si realizzano per una ragione di complessità, di sovra-legislazione. Le dimensioni e il numero delle Conferenze dei Servizi sono molto spesso spropositati, la complessità della procedura porta alla difficoltà di arrivare all’effettiva bonifica dei siti».
Il Commissario Straordinario ARPA Campania Stefano Sorvino ha dichiarato «Come Agenzia Regionale siamo stati in questo periodo alle prese con problematiche ed emergenze un po’ diverse rispetto al normale. La problematica dei siti contaminati e delle bonifiche caratterizza in modo peculiare il lavoro della nostra Agenzia come strumento tecnico operativo del Sistema Nazionale in un territorio regionale, come è quello della Campania che è caratterizzato da due rilevantissimi interesse nazionale: le raffinerie del petrolchimico e l’area più nota di Bagnoli-Coroglio oltre ai quattro ex siti di interesse nazionale. Solo nel 2019 il nostro laboratorio specializzato in bonifiche e siti contaminati ha analizzato 529 campioni di suolo, sedimenti e terre rocce da scavo e 530 campioni di acque sotterranee. Circa il 50% dei campioni di suolo è risultato con una superiore concentrazione della soglia di contaminazione».
«Questa è una sfida collettiva trasversale, il tema delle bonifiche genera diverse filiere, la prima è una filiera di legalità e di fiducia, perché si tratta di ristabilire sul territorio la parte di legalità rispetto alla salute dei cittadini – dichiara l’On. Rossella Muroni – La seconda è una filiera dell’innovazione. Credo che l’innovazione, anche in questa sede raccontata, dimostri quanto sia una sfida di brevetti, e talenti italiani che dovrebbero avere maggiore possibilità di potersi mettere a servizio di questa filiera. Ritengo che il Covid-19 abbia portato in evidenza l’importanza della salute, fare quindi in modo che le bonifiche siano uno degli strumenti che lo Stato utilizza per affrontare il tema della salute dei cittadini sia fondamentale».
L’On. Tullio Patassini ricorda come si siano realizzate tante iniziative positive. «Condivido quanto dichiarato dalle On. Braga e Muroni, in questo momento dobbiamo avere una prospettiva positiva in Italia. Partiamo da quello che possiamo fare. Ci sono delle aree che abbiamo la responsabilità di recuperare. Sono aree (SIN) che hanno una localizzazione strategica. Terreni industriali vicino a grandi aree di comunicazione o aree che si caratterizzano per la loro possibilità di essere turisticamente sviluppate. E’ questo il punto da cui dobbiamo partire. Aree che hanno un valore nazionale, come Napoli, e tutta la Sicilia, aree che hanno una possibilità di valorizzazione dal punto di vista ambientale».
Le tecnologie per il rilancio della filiera ambientale
Il Progresso tecnologico e opportunità di rilancio della filiera ambientale è stato il tema su cui sono intervenuti Maria Cristina Piovesana Vicepresidente di Confindustria con delega ad Ambiente e Sostenibilità, Chicco Testa Presidente Fise AssoAmbiente.
Una riflessione più generale è affrontata dalla Vicepresidente Piovesana che afferma «il tema del recupero ambientale coinvolge una nostra responsabilità come generazione e classe dirigente di questo periodo storico. Dobbiamo agire nell’interesse personale e nell’interesse di chi verrà dopo di noi. Dobbiamo ringraziare quella generazione dei nostri padri che ha ricostruito il Paese, molto spesso senza diritti e tutele, trasformando un’ economia agricola e povera in economia industriale. Serve un nuovo Piano Marshall che vada nella direzione che ci chiede l’Europa: risanare il territorio, un’ economia sostenibile».
«Il primo piano delle bonifiche risale alle annualità 1987-92 – ricorda Chicco Testa – purtroppo i siti che possiamo dire bonificati sono assai pochi. Forse possiamo ricordare l’area di Rho-Pero dove è nata la Fiera di Milano. IfFattori limitanti delle bonifiche non sono certo difficoltà di tipo tecnico o tecnologico, ma sostanzialmente di natura procedurale».
Altamente partecipata e qualificata la prima Poster Session di Hub Tecnologica Campania, svoltasi in contemporanea il 4 giugno pomeriggio. Il Comitato Tecnico Scientifico ha infatti dedicato un’intera sessione ai Poster Scientifici che è possibile votare sino alle ore 24:00 del 4 Giugno accedendo alla Piattaforma dedicata.
Tre le sessioni di riferimento per i partecipanti alla Poster Session, le medesime previste per le presentazioni orali: 1) Caratterizzazione siti inquinati, 2) Tecnologie di bonifica di siti inquinati (acque e suoli), 3) Legislazione ambientale nel settore delle bonifiche, verso la definizione del DL #risanambiente.
Numerosissimi e fortemente innovativi i contributi pervenuti che hanno costretto il Comitato Scientifico, unicamente per motivi di tempo, a difficili operazioni di selezione. La sessione del pomeriggio ha visto oltre 50 short presentations da parte di Istituzioni, Università, Enti Pubblici di Ricerca, Enti di Controllo, Enti pubblici, Aziende private, Associazioni e Consorzi che hanno presentato le migliori tecnologie e studi in materia.
Aperte fino alle ore 24:00 del 4 Giugno le votazioni per proclamare il “Miglior Poster”, uno per ogni sessione, attraverso la Piattaforma di Consultazione di RemTech Expo & CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche.
E’ consentito esprimere un solo voto per ogni sessione. Il lavoro che avrà ottenuto maggiori preferenze sarà premiato il 05 Giugno da Tullio Berlenghi Capo Segreteria Tecnica del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
La poster session rimarrà disponibile e fruibile online anche nei giorni successivi all’evento.
Tutti i contributi tecnici e scientifici pervenuti nell’ambito della Call for Abstract e accolti dal Comitato Scientifico della Hub Tecnologica Campania, sono stati raccolti nel Volume scientifico dal titolo Il Contributo dell’Innovazione scientifica ed amministrativa verso la riforma del settore delle bonifiche che sarà pubblicato on line al termine di Hub Tecnologica Campania
«Una poster session particolarmente ricca di idee innovative, di risultati della ricerca e dell’ingegno – ha dichiarato Vito Felice Uricchio – che sicuramente potranno ispirare nuovi modelli a cui riferirsi per la conduzione di attività di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica dei siti contaminati. E’ nostra convinzione che solo puntando sull’innovazione si possa concretizzare un più efficace raggiungimento dei mercati, puntando alla crescita competitiva delle imprese per consolidare il proprio posizionamento strategico delle nostre imprese, determinando ricadute economiche ed occupazionali».